Vittoria Sofia ricorda Tullio De Mauro
In questo giorno, che gli era natale, a me piace ricordare la fiducia incondizionata nella Lettura di Tullio De Mauro.
“Leggere, potere leggere, avere il gusto di leggere, è un privilegio. È un privilegio della nostra intelligenza, che trova nei libri l’alimento primo dell’informazione e gli stimoli al confronto, alla critica, allo sviluppo. È un privilegio della fantasia, che attraverso le parole scritte nei secoli si apre il varco verso l’esplorazione fantastica dell’immaginario, del mareggiare delle altre possibilità tra le quali si è costruita l’esperienza reale degli esseri umani. È un privilegio della nostra vita pratica, perfino economica: chi ha il gusto di leggere non è mai solo e, con spesa assai modesta, può intessere i più affascinanti colloqui, assistere agli spettacoli più fastosi. (…) nel leggere, invece, come ha detto una volta un poeta, dieci e dieci volte possiamo tornare sullo stesso testo, ogni volta riscoprendone un nuovo senso, un più sottile piacere”.
(T. DE MAURO, Il gusto della lettura, in Le biblioteche scolastiche: esperienze e prospettive, a. c. di P. Manca, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1981:33).
Ritratto di Roberto Calò, 2017, Tullio De Mauro in memoriam,